La mente che mente

Cosa accade al nostro cervello quando mentiamo.
Perché lo facciamo e con quali conseguenze

Fondazione Sigma – Tau

Auditorio della Musica
Teatro Studio
Roma

Lunedì 12 Dicembre 2011, ore 18
con
Paolo Fabbri
Luciano Garofano
Alberto Oliverio

e la partecipazione di
Massimo Popolizio
conduce
Massimo Picàri

Numerosi studi di brain imaging condotti in questi ultimi anni hanno evidenziato come la corteccia prefrontale dorso laterale sia un’area fortemente implicata nella formulazione delle menzogne. Ogni giorno, gli esseri umani – ma non solo – architettano strategie finalizzate alla menzogna.
Ma perché mentiamo? Soprattutto, cosa accade al nostro cervello quando mentiamo? Con quali conseguenze? Possiamo imparare a capire quando qualcuno ci mente?
Da un punto di vista evolutivo, l’esser bugiardi non comporta alcun vantaggio adattativo di specie, eppure non riusciamo a smettere di dire bugie, praticare l’inganno o esserne preda.
“La mente che mente. Cosa accade al nostro cervello quando mentiamo. Perché lo facciamo e con quali conseguenze” sarà un incontro-dibattito ricco di spunti di riflessione guidato dalle neuroscienze con: Alberto Oliverio, professore di psicobiologia alla Sapienza Università di Roma, Paolo Fabbri, ordinario di semiotica dell’arte presso l’Università di Venezia, Luciano Garofano, biologo e Generale in congedo dell’Arma dei Carabinieri – noto al pubblico per aver diretto dal ’95 al 2009 il R.I.S. (Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche) di Parma e con la partecipazione dell’attore Massimo Popolizio che leggerà alcuni brani scelti per l’occasione.
Il direttore della Fondazione Sigma-Tau, Massimo Picàri coordinerà il dibattito aiutando il pubblico a “destreggiarsi” tra i complessi meccanismi neurobiologici messi in moto dall’emozione seducente di esercitar menzogna verso altrui e/o verso se stessi.

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