Laboratorio Internazionale di Semiotica A Venezia (LISAV)

International Semiotics Laboratory At Venice (ISLAV)

Presso il Dipartimento di Arti e Design Industriale (DADI-IUAV)

Affiliato all’Associazione Italiana di Studi Semiotici (AISS)

In collaborazione con il Dottorato di Eccellenza in Storia dell’Architettura e della Città, Scienza delle Arti e del Restauro (IUAV), con il Circolo Glossematico di Padova, con l’Unesco di Venezia, con il Centre de Recherches Sémiotiques di Limoges (CeReS) e con la Sociedade Brasileira de Estudos Interdisciplinares da Comunicação (INTERCOM)

Programma

Il L.I.S.A.V. è un laboratorio di ricerca sui sistemi e sui processi di significazione nel campo delle arti, delle culture e della comunicazione, che raccoglie e ridefinisce in un quadro generale le attività di semiotica attualmente in corso a Venezia.

Procede allo sviluppo della ricerca intensiva in teoria semiotica generale e nella semiotica della cultura. Ne cura la pubblicazione dei risultati.

Attiva un confronto estensivo con altre discipline e pratiche dell’arte, dell’architettura, dei linguaggi e della comunicazione.

Costituisce un quadro formativo per fissare i criteri di valutazione dei giovani ricercatori in semiotica.

Si avvale di finanziamenti soprattutto europei, fuori dai tradizionali canali di approvvigionamento delle risorse interne, non adeguati a premiare il merito.

Responsabile scientifico

Paolo Fabbri (Professore di prima fascia). Insegna Semiotica dell’arte presso il Corso di Laurea Specialistica in Progettazione e Produzione delle Arti Visive e Letteratura artistica presso il Corso di Laurea in Arti Visive e dello Spettacolo.

Membri

  • Patrizia Magli (Professore associato). Insegna Fondamenti di Semiologia delle Arti presso il Corso di Laurea in Arti Visive e dello Spettacolo e Semiotica degli artefatti presso il Corso di Laurea Specialistica in Disegno Industriale del Prodotto.
  • Pierluigi Basso (Professore a contratto). Insegna Semiotica del disegno industriale presso il Corso di Laurea in Disegno Industriale.
  • Giacomo Festi (Professore a contratto). Insegna Elementi di antropologia culturale presso il Corso di Laurea in Arti Visive e dello Spettacolo.
  • Alvise Mattozzi (Professore a contratto). Insegna Semiotica del disegno industriale presso il Corso di Laurea in Disegno Industriale.
  • Tiziana Migliore (Professore a contratto). Insegna Storia della Comunicazione Visiva presso il Corso di Laurea Specialistica in Arti Visive e Multimediali.

Attività

Progetti in corso

Seminari di Letture Semiotiche, dedicati alla presentazione e alla discussione di pubblicazioni recenti. Colloquio conclusivo e presentazione dei risultati delle attività a Palazzo Zorzi, sede dell’Unesco (Venezia). Ottobre-Maggio 2005/2006

Convegno E (W)3. Etica di Internet, in collaborazione con l’Ambasciata di Francia a Roma, Lo Studio nazionale di arte contemporanea Le Fresnoy ed il progetto RTP-Doc del CNRS (Francia), tra Venezia (fDA-IUAV) e Roma (Università La Sapienza). Estetica del Web: quali creazioni? Quali trasgressioni?Etica del Web: quali responsabilità? Quali azioni? 28-29 Ottobre 2005

Ciclo di lezioni del Workshop in design del vetro soffiato promosso dal Centro Studi Alessi in collaborazione con l’azienda Carlo Moretti di Murano (Diaphanus: delle cose diafane. Materie della trasparenza e dell’opacità). Palazzo Gradenigo, 14-18 Novembre 2005

Convegni dell’ACI (Actions Concertées Incitatives) sul Paesaggio e sul Diagramma. In collaborazione con le Università di Bologna, di Bruxelles (Belgio) e di Limoges (Francia). 24-25-26 Novembre 2005. Febbraio 2006

Attività di ricerca e di consulenza per la Società Elettrica Francese (EDF): inchiesta sulle relazioni tra materia ed energia nella strategia comunicativa d’azienda. Gennaio-Dicembre 2006

Colloquio su Artistic Creativity and its Insertion in the World all’interno del programma Philosophies and Anthropologies of EuroMediterranean Region, in collaborazione con EuroMediterranean Research Network e la Facoltà di Design e Arti di Venezia. 2007

Stages

Scuola d’arte di Belluno diretta da Renato Barilli e da Paolo Fabbri per la Scuola di Specializzazione in storia dell’arte dell’Università di Bologna, la Facoltà di Design e Arti e il Dottorato di Eccellenza in Storia dell’Architettura, Scienza delle Arti e del Restauro (IUAV) di Venezia. 05-09 Settembre 2005

Ricerca su Immagini e media con la partecipazione di Luis Pablo Francescutti Perez, ricercatore di Madrid. In collaborazione con il dipartimento di Scienze dell’Informazione, Università Complutense di Madrid. 01-31 Settembre 2005

Prossime pubblicazioni

È prevista l’apertura di una collana di semiotica con la Casa Editrice Marsilio, in cui confluiranno i risultati più rilevanti della ricerca. Tra le prime edizioni:

  • Michel Foucault. Scritti d’arte, a cura di Tiziana Migliore
  • Bruno Latour tra scienza e arte, a cura di Alvise Mattozzi
  • Paolo Fabbri, Vedere doppio
  • Patrizia Magli, Semiotica della materia

Curricula

Paolo Fabbri

Curriculum

Patrizia Magli

Patrizia Magli è Professore associato. Insegna Fondamenti di Semiologia delle Arti presso il Corso di Laurea in Arti Visive e dello Spettacolo e Semiotica degli artefatti presso il Corso di Laurea Specialistica in Disegno Industriale del Prodotto della Facoltà di Design e Arti dell’Università di Venezia (IUAV).
Tra i suoi libri, Corpo e linguaggio, Ed. Espresso (1980); Il volto e l’anima, Bompiani (1995); Semiotica. Teoria, metodo, analisi, Venezia: Marsilio Editori (2004).
Tra le ultime pubblicazioni, oltre al libro Semiotica della materia in corso di stampa:
2000 “L’épiphanie de l’autre dans la représentation verbale”, in Petitot, Jean- e Fabbri, Paolo (a cura di), Autour de l’oeuvre du Umberto Eco, Paris: Grasset, pp. 173-184.
2001a “The movement effect in the pictorial text: Rhythm, empathy, and illusion of meaning”, in Pezzini, Isabella (a cura di), Semiotic efficacity and the effectiveness of the text. From effects to effects, Turnhout: Brepols, pp.51-67.
2001b “Maquillaje: autenticidad del artificio”, De Signis 1, Barcelona: Gedisa, 199-213.
2002a “Occhiali, visus, visione: fenomenologia di una protesi”, in Riccini, Raimona, Gli occhiali presi sul serio. Arte, storia, scienza e tecnologie della visione, Milano: Silvana Editoriale, pp. 59-73.
2002b “Il fascino discreto dell’inattuale: il panciotto”, in Autori Vari, Saggi per Alberto Abruzzese, Roma: Luca Sossella Editore, pp. 184-202.
2002c “Para una semiotica del lenguaje gestual”, De Signis 3, Barcelona: Gedisa, 37-53.
2003a “Il logo: l’identità visiva tra permanenza e mutazione”, in Polano, Sergio (a cura di), Newlogoiuav, Trieste: Stella Arti Grafiche, pp. 32-50.
2003b “Materia. Luogo del senso”, Il Verri, 22, XLVIII, pp. 19-33.
2003c “Plastica, Prière de toucher“, in De Angelis, Almerico (a cura di), Plastica. Soggetto del desiderio, Milano: Editoriale Modo, pp. 113-123.
2003d “Lampadina. Oggettività luminosa e implicazioni semantiche”, in La luce sul filo, Treviso: Catalogo Mostra Osram, pp. 23-27.
2004a “I colori tra materia e passioni”, in Zennaro, Pietro (a cura di), I colori dei materiali per l’architettura, Padova: Edizioni Progetto Padova, pp. 29-41.
2004b “Lampadina. Oggettività luminosa e implicazioni semantiche”, in La luce sul filo, Treviso: Catalogo Mostra Osram, pp. 23-27.
2005 “Il lato discorde delle cose: oggetti d’uso, antisoggetti quotidiani”, Il Verri, 27, L, pp. 86-103.

Pierluigi Basso

Laureato in Semiotica dell’arte presso il DAMS di Bologna, ha conseguito dapprima la qualifica post-laurea in progettazione multimediale (1995), quindi il dottorato di ricerca in semiotica (A.A. 1999-2000) con una tesi dal titolo Il sopravvenire dell’arte. Indagini semiotiche del dominio estetico, redatta con la supervisione di Paolo Fabbri e Umberto Eco. Sotto la guida dei medesimi docenti ha svolto attività di ricerca post-dottorale presso il dipartimento di Comunicazione dell’Università di Bologna (2000-01).
Gli scritti universitari e le pubblicazioni scientifiche sono incentrati: a) sulla semiotica generale; b) sulla storia e semiotica del cinema; c) sulla semiotica dell’arte e sull’estetica analitica; d) sui rapporti tra sociosemiotica e sociologia della comunicazione. Si ricordano in particolare i volumi Pierluigi Basso et alii, Le Passioni nel serial TV (VQPT, Rai, Nuova Eri, 1994), Pierluigi Basso e L. Corrain (a cura di), Eloquio del senso (Milano, Costa & Nolan, 1999), Pierluigi Basso (a cura di), Modi dell’immagine (Bologna, Esculapio, 2001), Pierluigi Basso, Il dominio dell’arte. Semiotica e teorie estetiche (Roma, Meltemi, 2002), Pierluigi Basso (a cura di), Vedere giusto (Rimini, Guaraldi, 2003), Pierluigi Basso, Confini del cinema (Torino, Lindau, 2003); la cura e la traduzione di J. Fontanille, Figure del corpo (Meltemi, Roma, 2004); nonché un nutrito numero di articoli tra i quali si segnalano “Fenomenologia della traduzione intersemiotica”, Versus, 85-87; “Sul percetto tracciato e sulle tracce di una coimplicazione. Estetica e semiotica dell’esperienza”, Rivista di estetica, n.s., 21, 3, 2002; “Tempo del soggetto in semiotica”, Semiotiche, 1, 2003.
Oltre all’attività di ricerca, prima grazie a una borsa postdottorale (Università di Bologna), poi grazie un assegno di ricerca (Università IULM di Milano), è (o è stato) professore a contratto di:
a) Semiotica visiva (per tre anni accademici tra il 1998 al 2001, presso Università di Bologna, sede di Rimini);
b) Storia del cinema (dal 2001 a oggi) presso l’Università di Bologna (sede di Rimini);
c) Semiotica dall’anno accademico 2002/2003 a oggi, presso l’Università IULM di Milano;
d) Teoria dei linguaggi per gli anni accademici 2001/2002 e 2002/2003 (Università Statale di Milano);
e) Semiotica della fotografia dall’anno accademico 2003/2004 a oggi, presso l’Università degli studi di Bologna;
f) Semiotica delle arti (per l’anno accademico 2002/2003 e 2003/2004, presso l’Università di Bologna, sede di Rimini);
g) Semiotica della moda (dall’anno accademico in corso), presso l’Università di Bologna, Sede di Rimini.
h) Semiotica del disegno industriale (per l’anno accademico in corso) presso il Corso di Laurea in Disegno Industriale della Facoltà di Design e Arti dell’Università di Venezia (IUAV).
È presidente dell’Associazione culturale Orfeo nella rete che cura la rivista omonima di musica classica e contemporanea (www.orfeonellarete.it).
Fin dalle prime pubblicazioni (1994, cfr. Le passioni nel serial TV), la mia ricerca si è concentrata sulla semiotica delle arti, focalizzandosi soprattutto sulla dimensione passionale della significazione e sul ruolo fondamentale giocato dalle prassi enunciazionali e dai generi. A partire dal lavoro di maggiore respiro, Il dominio dell’arte (2002), la ricerca sta oggi proseguendo verso un’applicazione di una sociosemiotica (ossia di una semiotica delle pratiche e dei domini) anche ad altri ambiti, oltre a quello artistico; in particolare le ricerche si sono accentrate sul dominio della moda e sul diritto.

Giacomo Festi

Giacomo Festi, dopo una laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Bologna, si è addottorato in semiotica (2004) nella stessa città, con una tesi dal titolo L’interazione terapeutica in prospettiva semiotica. I casi dell’ipnosi e dell’etnopsichiatria. Il campo d’elezione principale delle sue ricerche, intese a dispiegare operativamente una semiotica delle culture, è costituito dai dispositivi di interazione, come quelli terapeutici, in cui un piano di mediazione semiotica è sollecitato localmente per provocare profonde trasformazioni nell’identità degli interagenti. Pratiche di senso, efficacia simbolica, eziologie tradizionali, forme di corporeità, logiche del sensibile: ecco alcuni degli assi principali mobilitati dalle sue indagini.
Interessato inoltre a promuovere l’analisi semiotica di specifici corpus testuali, ha coordinato tra gli altri un progetto di ricerca sulle pratiche argomentative nelle trasmissioni televisive (IULM, 2005) e diretto due laboratori di analisi del testo applicata al prodotto culturale (Bicocca, 2004/2005).
Intervenuto in diversi convegni italiani e francesi di semiotica, partecipa da anni alle attività dell’AISS.
Borsista alla IULM di Milano, ha insegnato semiotica generale nel corso di Laurea in Logopedia (Medicina) in Statale (Mi), semiotica visiva e semiotica degli oggetti presso lo SPD (Scuola Politecnica del Design) di Milano. Recentemente è docente a contratto di Elementi di antropologia culturale presso il Corso di Laurea in Arti Visive e dello Spettacolo della Facoltà di Design e Arti dello IUAV di Venezia.
Tra le sue pubblicazioni recenti segnaliamo: i) con F. Casadei e S. Inglese, “Profili di una teoria della mediazione linguistica, culturale e clinica per la salute mentale”, in Attenasio, Casadei, Inglese, Ugolini (a cura di), La cura dell’altro. Seminari romani di etnopsichiatria, Roma, Armando, pp. 268-317, 2005; ii) con A. Valle, “Sulla semiotica degli oggetti, versus 91/92”, E/C. Rivista dell’associazione italiana di Studi Semiotici on line, 2, pp. 1-31, 2005; iii) con A. Valle, “Per fauces praecipitare: per una semiotica degli spazi digestivi”, E/C. Rivista dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici on line, 1, pp. 1-21, 2004; iv) “Le logiche del sensibile. Un confronto tra la semiotica tensiva e il progetto di naturalizzazione del senso”, in Semiotiche, Torino, 1/03, pp. 175-196, 2003; v) “Il momento opportuno. Riflessioni a partire dalla (non) concezione del tempo cinese”, Psiche. Rivista di cultura psicanalitica, 2/2003 (“La scomparsa del purgatorio”), pp. 155-161, 2003. È in corso di pubblicazione per i tipi di Mondadori un suo saggio di analisi del film Dogville di Lars Von Trier.

Alvise Mattozzi

Dottore di Ricerca in Semiotica (2004) presso l’Università di Bologna. Tesi: Per una semiotica dell’attività tecnica. Senso e desemantizzazione nell’interazione uomo-macchina (relatori Paolo Fabbri e Umberto Eco).
– 2000: Borsa di Ricerca Fulbright presso il Center for Popular Culture Studies – Bowling Green State University, OH, USA.
– 1999: Master in Multimedia – Università di Firenze/RAI.
– 1998: Laurea in Scienze della Comunicazione (110/110 lode) presso l’Università di Siena. Tesi in Semiotica delle Arti: Nuvole sotterranee. Analisi socio-semiotica del fumetto underground (relatore prof. O. Calabrese).
– 1996/97: Erasmus – Paris III, La Sorbonne Nouvelle, Parigi.
– 1992: Maturità (48/60) presso il Liceo Classico “Marco Polo”, Venezia.
– 1991: High School Graduation Diploma, Col. Gray SH, PEI, Canada.
Esperienze di Lavoro:
– 2005: Professore a contratto di Semiotica del Disegno Industriale presso il Corso di Laurea in Disegno Industriale – fDA-IUAV.
– 2003/04: Collaboratore alla Didattica – Cattedre di Semiotica delle Arti e Semiotica del Disegno Industriale (prof.ssa P. Magli), IUAV.
– 2003: collabora con il Dipartimento di Arti e Disegno Industriale dello IUAV a realizzazione di bibliografia ragionata su oggetti e design.
– 2002/03: Collaboratore alla Didattica – Cattedra di Semiotica (prof. U. Volli), IULM.
– 1999: Insegna “Semiotica delle Immagini” al “Corso FIS/IFST: Tecnico comunicazione di Impresa” presso Istituto d’Arte di Orvieto.
– 1999 (Settembre-Novembre): stage presso l’agenzia pubblicitaria Clic Communications di Milano (animazione 3D e web design).
– 1999: collabora con la Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna alla catalogazione di una collezione di tavole originali di fumetti.
– 1998 (Aprile): insegna “Teorie della Comunicazione” nel corso regionale – FSE “Tecnico in comunicazione multimediale per impresa” all’Istituto Berna di Mestre (Ve).
– 1997: (Inverno): collabora al programma di RAI2 Pubblimania.
Pubblicazioni:
2005
– “Dell’usura del corpo. Semiotica ed ergonomia”, in Il discorso della salute, Atti del XXXII Congresso dell’AISS (in corso di stampa).
– “Introduzione” in A. Mattozzi (a cura di), Il senso degli oggetti tecnici, Meltemi, Roma (in corso di stampa).
Il senso degli oggetti tecnici (a cura di), Meltemi, Roma (in corso di stampa).
– “L’inversione dei supercorpi. Il corpo del supereroe tra azione e passione”, in D. Barbieri, La linea inquieta, Meltemi, Roma (in corso di stampa).
2004
Per una semiotica dell’attività tecnica. Senso e desemantizzazione nell’interazione uomo-macchina, Tesi di Dottorato, Università di Bologna.
– “Appendice 2. L’analisi del testo oggettuale”, in P. Magli, Semiotica. Teoria, metodo e analisi, Marsilio, Venezia, pp. 197-205.
– “Appendice 1. L’analisi dei testi visivi, oggettuali e architettonici.”, in P. Magli, Semiotica. Teoria, metodo e analisi, Marsilio, Venezia, pp. 193-196.
2003
– “Mediazioni ed enunciazioni. Semiotica, scienze sociali, nuovi media”, in Versus, 94/95/96, pp. 177-195.
– “Cultura contro cultura. Conflitto e alterità sociale”, in Guerre di segni. Semiotica delle situazioni conflittuali, Atti del XXX Congresso dell’Associazione Italiana di Semiotica (in corso di stampa).
– “Arrivano i mostri. Mediazione e forme enunciative”, in Esercizi Critici, 5, pp. 65-79.
– “Innovating Superheroes” in Reconstruction, 2.
1998
– “La non-città. Note per una socio-semiotica dello spazio urbano”, in Symbol (3-4). pp. 57-70.
Recensioni e altri articoli sono apparsi su Alias|ilManifesto, Bolle, Carte Semiotiche, Il Verri, Nouveaux Actes Sémiotiques, Ricerche Semiotiche, Schizzo, Studenti.it, Symbolon, Versus.

Tiziana Migliore

Tiziana Migliore si è laureata al DAMS di Bologna (indirizzo Arte) con una tesi in Semiotica dell’arte sui “Meccanismi di significazione nell’opera di Edward Hopper” (1998). Ha conseguito il dottorato di ricerca in semiotica a Bologna, presso la Scuola Superiore di Alti Studi, con Paolo Fabbri e Patrizia Magli, sviluppando una tesi dal titolo Miroglifici. Formazione di una lingua nelle logiche dell’arte (2004). Per conto della stessa scuola, dal 10 ottobre al 10 marzo 2003, ha effettuato uno stage di semiotica dell’arte presso l’Università degli Studi di Liège, seguendo i corsi di Jean-Marie Klinkenberg e di Philippe Dubois. È professore a contratto di Storia della comunicazione visiva presso il Corso di Laurea Specialistica in Arti Visive e Multimediali della Facoltà di Design e Arti, IUAV, Venezia. Dal 2004 svolge attività di collaborazione alla didattica con Paolo Fabbri (Facoltà di Design e Arti, IUAV).
Specialista in semiotica visiva, promuove l’interdefinizione dei livelli descrittivo, metodologico, teorico e filosofico nelle pratiche di analisi. A partire dallo studio della produzione e della realizzazione di artefatti, si occupa di rilevare le declinazioni della sensorialità nell’ambito del visibile.
Ha presentato interventi in diversi convegni, in Italia e all’estero. Coordina i seminari di letture semiotiche a Venezia e partecipa alle attività dell’AISS, di cui è membro.
Insegna Strategie della comunicazione e Comunicazione dell’immagine e del prodotto al Corso IFTS “Tecnico superiore organizzazione e marketing turismo integrato” del Liceo Ginnasio Statale Ruggero Settimo di Caltanissetta.
È inserita in graduatoria di merito del concorso ordinario per la scuola secondaria superiore (01/04/1999) per la classe di concorso A061 – Storia dell’Arte ed è abilitata all’insegnamento di storia dell’arte nella scuola secondaria superiore.
Ha pubblicato: “Strategie di scrittura e di pronuncia di una lingua visiva. I miroglifici del miró”, E|C, Rivista del sito dell’AISS, luglio 2004; “Le letture semiotiche di Venezia”, E|C, Rivista del sito dell’AISS, 11 ottobre 2004; “Edward Hopper. Le passioni dell’intervallo”, Ocula, numero monografico su spazio e spazialità, novembre 2004; “Gyorgy Kepes e la filosofia della scienza in Ungheria”, Documenti (Rivista semestrale del dottorato SSAV in storia dell’architettura e della città, scienze delle arti, restauro), dicembre 2004; “Boris Uspenskij, La pala d’altare di Jan Van Eyck a Gand: la composizione dell’opera. La prospettiva divina e la prospettiva umana“, E|C, Rivista del sito dell’AISS, gennaio 2005; “Le letture semiotiche di Venezia, II”, E|C, Rivista del sito dell’AISS, 06 giugno 2005; “Face à l’éloquence de l’image. Éléments pour une confrontation féconde entre rhétorique et sémiotique”, Nouveaux Actes Sémiotiques, in uscita.
Sono in corso di pubblicazione: Argomentare il visibile. Performance dell’immagine nella retorica del Groupe µ, Roma: Meltemi, 2005; “Processi del ragionamento portati a teatro: Infinities di Barrow/Ronconi”, Comunicazione parlata, 1, gennaio 2006.

Per maggiori informazioni:
Sito LISaV

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