Sotto il segno del linguaggio. Potere e comunicazione strategica

Università Roma Tre
Facoltà di Lettere e Filosofia

Aula Verra
Via Ostiense 234
Roma

Mercoledì 21 Aprile 2010, ore 15

«Quando un discorso è condotto dalla sua stessa forza a derivare nell’inattuale, si sottrae ad ogni forma di gregarismo e può diventare il luogo, benché esiguo, di una affermazione»
R. Barthes, Frammenti di un discorso amoroso

Nessuna forma di comunicazione può riflettere la realtà sociale. Il motivo è semplice: comunicandola, parlandola o scrivendola, la realtà si costruisce. Per la semiotica la comunicazione è prima di tutto azione: è il codice che pretende di farci agire e che, allo stesso tempo, vorrebbe regolare le nostre azioni. Nei più diversi linguaggi esistono strategie di persuasione ed effetti di rappresentazione.

Verlan si chiede allora qual è il rapporto tra linguaggio e potere? Come si realizzano determinati processi di significazione? Quali sono le posizioni filosofiche di riferimento? Come si è trasformato il discorso politico contemporaneo? Perché l’attuale Presidente del Consiglio riesce a superare tutte le crisi, pubbliche e private, uscendone pressoché illeso? Il Prof. Paolo Fabbri (Semiotica dei Linguaggi Specialistici / LUISS), uno dei maggiori semiotici italiani, è chiamato insieme agli studenti e le studentesse a rispondere a tali questioni all’interno del progetto Dire, Fare, Pensare il Presente.

“Dire Fare Pensare il Presente” è il titolo di un progetto di produzione di sapere partecipato ideato e organizzato dagli studenti e dalle studentesse di Verlan. Il percorso è costituito da una serie di lavori seminariali e da una due-giorni di convegno che si terrà nell’Università di Roma Tre a fine maggio. Il percorso ambisce a problematizzare e fluidificare i confini tra le diverse correnti teoriche e ad aprire l’orizzonte a nuove progettualità comuni, mettendo in circolo sapere ed esperienza, teoria e azione, in modo da fornire un’interpretazione critica e potenzialmente trasformativa dei movimenti del presente. Le riflessioni degli studenti/esse saranno il fulcro tematico della due-giorni del convegno, nel tentativo di produrre un’esperienza del tutto innovativa.

Verlan è il nome di un gruppo di studenti e studentesse di Roma Tre, il cui intento è quello di produrre le condizioni per un sapere partecipato, attraverso pratiche che implicano il sovvertimento delle logiche accademiche, della mera trasmissione di competenze e del sapere concepito per compartimenti stagni.

Per informazioni:
verlan.noblogs.org

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