Anno Accademico 2008-2009 – Camouflage: la lizza dei segni

24-25 Novembre e 2-4 Dicembre 2008
Scuola Superiore di Studi Umanistici, Dottorato in “Studi sulla Rappresentazione Visiva. Storia, teoria e produzione delle arti e delle immagini”, Università di Siena


Camouflage: la lizza dei segni

Prof. Paolo Fabbri
(Università IUAV di Venezia)

Il corso porta sulle strategie semiotiche della visione (visivo-enunciato e visibile-enunciazione) nella scienza e nella guerra, nell’arte e nei linguaggi di massa.
Il tema teorico: i mimetismi nell’intento di ridefinire il concetto di riferimento – mimesis – a partire dalle strategie conflittuali del camouflage.

  1. Approccio semio-filosofico di G. Deleuze
    Modalità della metis, l’intelligenza astuta: diventare invisibile, diventare altro di sé e da sé.
  2. Divergenze in semiotica
    Tra osservazione e interpretazione: misure e contromisure della significazione.
    La zoo-semiotica da U. Eco e Sebeok a E. Benveniste e R. Thom.
  3. Scienza
    Le strategie del mimetismo animale (Winkler e Bouvet).
    NB: L’esperienza mimetica di V. Nabokov tra scienza e letteratura.
  4. Guerra
    Tecnologie belliche dello sguardo: uniformare gli uomini, le armi, il teatro delle operazioni.
    Il Dazzle painting (Enciclopedia e Cataloghi).
  5. Arte
    Mimetismo e Teoria delle arti (R. Caillois, E. Gombrich, R. Behrens, J. Elkins).
    Precedenti. Abbot H. Thayer: camouflage animale e trompe l’oeil pittorico.La pittura in guerra:
    – i cubisti (André Mare, René Pinard, Raymond Duchamp-Villon),
    – i futuristi (Marinetti e Tato, aeropittura),
    – i surrealisti (S. Dalì).

    Es.:
    – contemporanei (A. Warhol, A. Boetti),
    – attualità (Desirée Palmen, Harvey Opgenhorth, ecc.).

  6. Media e Moda
    – Cinema (da Zelig a Rambo a J. Bond).
    – Moda (dal militare al civile).
Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento