Da: la Repubblica, 31 luglio 1994.
Il direttore dell’Istituto di Cultura prepara un convegno su Gadda
PARIGI – Mentre in Italia non si placano le polemiche attorno ai direttori degli Istituti Italiani di Cultura all’estero, di cui alcuni continuano a chiedere le dimissioni perché non sarebbero in sintonia con la nuova maggioranza di governo, all’estero c’è chi giudica positivamente il loro operato ed è disposto a ricompensarlo pubblicamente. È accaduto in Francia dove il ministro della Cultura Jacques Toubon ha nominato Paolo Fabbri Ufficiale dell’Ordine delle Arti e delle Lettere, valorizzando in questo modo il suo impegno alla testa dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Il titolo, scrive Toubon, «viene attribuito alle persone che si sono distinte per le loro creazioni in ambito artistico o letterario o per il loro contributo alla diffusione delle arti e delle lettere in Francia e nel mondo». Fabbri, che dirige l’Istituto dal 1992, ha già risposto a quanti lo hanno invitato a dimettersi che intende restare al suo posto fino alla fine del suo mandato nel 1996. Perciò è già al lavoro per preparare molte iniziative: tra queste un convegno e una mostra su Pico della Mirandola, un incontro sull’immaginario scientifico, tre giornate di studio su Gadda e la presentazione della rivista culturale italo-francese Mezzavoce.
